- Evitare di praticare attività fisica a completo digiuno : sarebbe opportuno consumare il pasto o almeno uno spuntino nelle 2 ore che precedono tale attività. Al mattino dopo il lungo digiuno notturno, o in altri casi di digiuno prolungato, i livelli di glicemia e le scorte di glicogeno sono molto inferiori rispetto ai livelli ottimali.Il glucosio è il carburante del muscolo, dunque per garantire al nostro corpo l'energia necessaria per affrontare una pratica sportiva è opportuno mangiare.Fare attività fisica a digiuno non fa dimagrire, in quanto l'ossidazione dei grassi avviene solo in presenza dei carboidrati.
- Evitare di fare attività subito dopo aver mangiato, è importante che termini la digestione :Durante l'attività fisica il flusso sanguigno si indirizza verso i muscoli coinvolti; se si praticasse un'attività sportiva con la fase digestiva in corso si correrebbe il rischio di una maldigestione o di infortuni muscolari. Infatti durante questa fase gli organi dell'apparato digerente richiamano un maggior apporto di sangue a discapito della richiesta del muscolo. Quindi affinché il flusso sanguigno si indirizzi verso i muscoli e non nell’apparato digerente è opportuno attendere, prima di praticare attività fisica, almeno 2 ore e mezza dopo il pasto principale (pranzo e cena) o 1 ora e mezza dopo lo spuntino.
- Modulare qualitativamente e quantitativamente il pasto in base all’orario in cui si svolge l' attività, orientando le scelte in questo modo:
- Se l'attività avviene, come spesso accade, dopo il pranzo, è molto importante che tale pasto non sia troppo abbondante: preferire i carboidrati complessi sotto forma di una porzione di pasta condita con un sugo semplice di pomodoro o in bianco o alle verdure oppure sostituire il piatto di pasta con una porzione di pane o crackers (almeno 2 pacchetti), evitare di consumare troppa verdura e i prodotti integrali (la fibra presente rallenta l’assorbimento dei carboidrati). Evitare cibi troppo grassi e piatti complessi che rallentano la digestione (lasagne, ravioli o piatti con sughi elaborati). Preferire tra i secondi piatti carne o pesce cucinati in modo semplice e poveri di grassi (alla griglia o al forno). Evitare la frutta a fine pasto ma utilizzarla al termine dell’attività, come spuntino per reintegrare liquidi e zuccheri.
- Se invece l'attività avviene nel tardo pomeriggio o in tarda mattinata, per evitare episodi di ipoglicemia, diventa necessario assumere uno spuntino, meglio se a base di carboidrati complessi. Uno spuntino corretto, come detto in precedenza, deve essere consumato almeno 1 ora e mezza prima dell'attività fisica. Ricordiamoci inoltre che tale spuntino deve essere consumato nel caso in cui passino più di 3-5 ore dal pasto principale.Ecco elencati alcuni esempi di spuntini corretti:- un pacchetto di crackers- 2-3 fette biscottate semplici- 2 pacchetti di grissini monoporzione- mezzo panino- 3-4 di biscotti secchi(evitare bibite zuccherine o dolciumi)In caso di attività fisica particolarmente intensa e prolungata è possibile accoppiare un alimento sopra indicato con un alimento di seguito riportato:- 1 succo di frutta- 2 cucchiai di marmellata- una spremuta o un frutto- 1 vasetto di yogurt o 1 bicchiere di latte
- Garantire al nostro organismo una corretta idratazione assumendo liquidi durante tutta la giornata, non è consigliabile concentrare l’assunzione di acqua nell’ora che precede l’attività per evitare di caricare lo stomaco di liquidi che farà fatica a smaltire durante l’attività fisica. Si consiglia di assumere acqua a temperatura ambiente e di evitare di consumare bibite zuccherate o alcolici.
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